Alla scoperta del lago di Garda – Peschiera-Garda

Per l’estate 2020 ci siamo dati un obiettivo: percorrere tutta la costa del lago di Garda a piedi. Siete pronti a partire con noi?
Iniziamo subito con la…

Tappa n.1: Peschiera-Garda
Km: 18
Difficoltà: molto facile – si segue sempre il lungolago

Peschiera

Il nostro tour parte da Peschiera, il comune più occidentale del Veneto, a pochi km dal confine con la Lombardia.
Fu una delle 4 fortezze del Quadrilatero durante le Guerre d’Indipendenza e ancora oggi si incontrano vecchie caserme e mura ottocentesche.
Ma la storia di Peschiera è ben più antica, pensate che è stata citata anche da Dante nella Divina Commedia:

«Siede Peschiera, bello e forte arnese
da fronteggiar Bresciani e Bergamaschi,
ove la riva ’ntorno più discese.
Ivi convien che tutto quanto caschi
ciò che ’n grembo a Benaco star non può,
e fassi fiume giù per verdi paschi.
Tosto che l’acqua a correr mette co,
non più Benaco, ma Mencio si chiama
fino a Governol, dove cade in Po.»

Qui si parla del Mincio, emissario del lago di Garda. Se siete appassionati di bicicletta il corso del Mincio vi condurrà fino a Mantova.
Ma torniamo al nostro percorso, seguendo la sponda del lago con le sue piccole spiaggette sassose.
Tra canneti e campeggi, purtroppo ancora chiusi, si arriva fino a Lazise senza problemi.
E a volte si possono fare anche degli incontri molto teneri, come un cigno con i suoi cignetti:

Lazise

Lazise è il primo comune libero italiano. Ottone II, imperatore del Sacro Romano Impero, concesse molte liberà a questa cittdina sul lago di Garda già nel 983 d.C. e da quel momento inizò la prosperità di Lazise.
Più tardi gli Scaligeri fecero erigere il castello e la cinta muraria che ancora oggi conferiscono a Lazise un’aria austera ma nel contempo accogliente.
Nel centro del paesino, di fianco all’antico porto, si affaccia la Dogana Veneta. Un tempo usata effettivamente come dogana per le merci che venivano trasportate attraverso il lago, oggi è una location molto ambita per i matrimoni.
Lazise oggi è anche importante meta turistica, pensate che è la prima in assoluto per il turismo lacustre in Italia (prima ancora di posti ben più noti del lago Maggiore o di Como)! E tra le varie mete turistiche italiane è la dodicesima per numero di presenze. Applausi, sipario!

Bardolino

Seguendo di nuovo il lungolago, stavolta più asfaltato, si incontra il piccolo ma grazioso paese di Cisano.
Qui si trova il museo dell’olio d’oliva, in quanto sul lago di Garda è un prodotto doc! Ma non temete che dell’olio del lago di Garda parleremo più approfonditamente un giorno…
Arriviamo a Bardolino, capoluogo di un altro prodotto doc del lago di Garda: il vino!
Qui ogni anno si svolge il palio del Chiaretto e il lungolago viene completamente tappezzato di rosa in onore del vino.
E questo paesino è anche il capoluogo della movida estiva sulla sponda veronese del lago di Garda.
A Bardolino inoltre c’è una ruota panoramica da cui si può godere della vista sul lago.

Garda

Seguendo sempre le sponde del lago si arriva a Garda.
E qui è il momento di risolvere la domanda che vi abbiamo fatto su Instagram: è nato prima Garda o il lago di Garda?
In tempi antichi il lago di Garda era conosciuto come Benacus. Molti paesi ancora oggi riportano questa caratteristica nel loro nome, basti pensare a Torri del Benaco e a San Felice del Benaco. E noi non abbiamo ancora ben capito se si chiama Bénaco o Benàco, pare che entrambe le versioni siano abbastanza diffuse.
Garda fu così chiamato per la parola germanica “warda”, utilizzata per indicare un luogo sopraelevato, di guardia, come la Rocca che sovrasta Garda e che fungeva da bastione difensivo ai tempi delle invasioni barbariche. Molti altri peasi hanno nomi simili tra cui Gardone Riviera.
Dalla fama di Garda, come centro prospero del lago, e dalle varie “warda” presenti sulle sponde del lago è diventato di uso comune l’attuale nome di lago di Garda.
Quindi pare proprio che sia nato prima il paese e poi il lago!
E non come credeva qualcuna da piccola che Garda derivasse da Gardaland… #piccolaporaccia

IL CONSIGLIO DEI #PORACCIINGARDATOUR

Da Garda potete tornare indietro prendendo un traghetto fino a Peschiera, non è la soluzione più economica (il prezzo è sui 10€ a persona) ma rivedere il percorso fatto da un’altra prospettiva vale il costo del biglietto!

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